Rivista AEIT nov-dic 2022

16 AEIT • numero 11/12 Figura 3 Esemplificazione dell’invio di segnali provenienti dal misuratore intelligente 2G M1 sul canale Chain 2 durante l’evento di superamento della potenza disponibile e successivo intervento della funzione di power management presente nel CIR π Figura 2 Esemplificazione dell’invio di segnali provenienti dal misuratore intelligente 2G M1 sul canale Chain 2 durante l’evento di superamento della potenza disponibile π dell’energia elettrica (CEM) o il Controllore Centrale di Impianto (CCI), qualora presente. Le funzioni del CIR possono essere realizzate anche in altre modalità, purché rispettino i requisiti funzionali indicati. Modalità di funzionamento del CIR Il CIR assolve le funzionalità di scambio dati e le funzionalità di controllo, regolazione e comando in modalità autonoma e in modalità asservita (alternative tra loro). Nella modalità di controllo autonoma, modula la potenza dell’infrastruttura di ricarica sulla base dei dati di potenza prelevata e immessa rilevati dal misuratore intelligente 2G al punto di consegna e dei parametri impostati in precedenza tramite interfaccia locale o remota. Il CIR deve impedire il superamento della potenza disponibile con il conseguente intervento del limitatore di potenza del misuratore M1. Il CIR deve pertanto calcolare in tempo reale il margine di potenza a disposizione per l’infrastruttura di ricarica, calcolato sulla base della potenza disponibile e della potenza scambiata al punto di consegna. A tal fine devono essere acquisite dal misuratore intelligente 2G (M1) la potenza attiva istantanea prelevata e immessa (Chain 2) e la potenza attiva istantanea assorbita dall’infrastruttura di ricarica, rilevata dal sistema di misura di cui sono dotate le stazioni di ricarica. Al fine di evitare l’intervento del sistema di protezione degli accumulatori dell’autoveicolo, deve essere possibile definire la tempistica per l’invio di comandi consecutivi al veicolo secondo un intervallo di tempo parametrizzabile tra 1 e 60 secondi con valore di default pari a 30 secondi. La logica di controllo carica prevede che venga modulata la potenza dell’infrastruttura di ricarica in modo che l’assorbimento complessivo rilevato dal misuratore intelligente 2G (M1) rimanga inferiore alla soglia di intervento del limitatore posto nel misuratore intelligente stesso. Nel caso di contratto domestico da 3 kW, il livello di “potenza soglia” e pari alla potenza contrattuale + 10% (3,3 kW, corrispondente alla “Potenza disponibile”), livello al di sotto del quale l’utente e autorizzato a prelevare per un tempo indefinito. Nel misuratore intelligente 2G, e presente un sistema che prevede, all’attraversamento di specifiche soglie di potenza (S1, S2, S3...), scelte in fase di configurazione del misuratore intelligente 2G, l’invio ai dispositivi utente della potenza attiva istantanea prelevata o immessa (campionata dal misuratore intelligente 2G ogni secondo) come meglio definito nella CEI TS 13-82 parte 7.2. A titolo esemplificativo nelle seguenti figura 2 e figura 3 viene riportata l’interazione tra il misuratore intelligente 2G di tipo M1 e il dispositivo CIR attraverso il canale Chain 2 durante l’evento di superamento della potenza disponibile. L’esempio prende in considerazione un utente domestico che dispo-

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