Reti di comunicazione traffico per il 6G è espressa in unità di Gb/s/m3) incorporando potenzialmente le comunicazioni via satellite e sottomarine. Sono previsti miglioramenti nelle prestazioni a bassa latenza [5], per includere una latenza inferiore al millisecondo. Tutto ciò è sostenuto da Mobile Edge Computing, intelligenza artificiale (AI), comunicazione a pacchetto corto e Block Chain. È verosimile che gli sforzi di standardizzazione inizino a partire dal 2026. Fra le possibili applicazioni del 6G troviamo la Smart City, le comunicazioni rurali, il Mobile Multimedia, l’e-Health, l’esplorazione dello spazio, le comunicazioni radiotelevisive, le comunicazioni wireless subacquee, la Mixed Reality (MR), le comunicazioni olografiche, la realtà virtuale (VR), la comunicazione 3D, i Digital Twins, la Cross Reality (CR) e il Video e la TV on Demand su rete wireless. Altri suggeriscono: il futuro delle fabbriche, lo Smart Life Style, l’IoT massivo integrato, la guida autonoma e i veicoli connessi. McKinsey prevede un aumento del PIL globale da 1,2 trilioni a 2 trilioni di dollari entro il 2030, a causa delle sole applicazioni in sanità, produzione, mobilità e vendita al dettaglio [6]. Un quadro di sintesi delle applicazioni possibili [2-3] è mostrato nella figura 4. I requisiti di interazione umana sono soddisfatti in presenza di bassa latenza ed elevata larghezza di banda. Le interazioni tra macchine richiedono una capacità di calcolo modesta, distanze di trasmissione molto lunghe o molto brevi, la possibilità di gestire un’elevata “densità” di dispositivi e un basso consumo energetico, naturalmente soddisfacendo anche gli obiettivi di affidabilità, larghezza di banda e latenza [3]. Si prevede che i dispositivi machine-to-machine rappresenteranno più del 70% di tutti i dispositivi connessi entro il 2030, ma consumeranno solo il 12% del traffico dati [6]. L’adozione di mMTC e URLLC, man mano che il 5G raggiungerà la sua maturazione, dovrebbe essere indicativa del probabile successo commerciale di tali servizi; tuttavia, l’implementazione è in una fase iniziale [4] e sebbene le loro funzionalità di base siano supportate, rimane incerta l’identificazione di casi d’uso avanzati significativi [3]. Poherel et al. [7] forniscono evidenza che URLLC e mMTC non coesisteranno facilmente, nonostante la loro coesistenza sia richiesta per applicazioni come i veicoli autonomi; altri studiosi prevedono inoltre che il 6G sosterrà gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite per il 2030 e si allineerà con l’iniziativa giapponese Society 5.0 per la ricerca dell’equilibrio tra bisogni umani e tecnologia [1]. Si immagina che il 5G sia da 10 a 20 volte più efficiente del 4G dal punto di vista energetico, ma ciò è contrastato dall’aumento dei volumi di dati, il cui trasporto consuma il 7090% dell’energia. Il 6G raggiungerà almeno in parte questo obiettivo, attraverso la riduzione dei componenti e la contrazione del la capacità quando la domanda è inferiore [8]. Ricerca e innovazione Il 5G ha introdotto l’uso delle comunicazioni a onde millimetriche, nella gamma di frequenze 30300 GHz. Il 6G continuerà a utilizzare questa banda, che può anche supportare il Wireless Backhaul, le reti ultra-dense e la trasmissione da satellite a terra ad alta capacità. Tutto ciò sarà integrato da capacità di lunghezza d’onda più corta nella banda 0,1–10 THz per velocità fino a 1 Tbps; le relative bande di frequenza sono mostrate in figura 5. Potrebbero essere necessari diversi Tbps di larghezza di banda e una latenza inferiore al millisecondo per un’esperienza utente fluida e coinvolgente per la Telepresenza Olografica non compressa e la copertura potrebbe essere limitata a 10 m in piccole celle, a queste frequenze. Il protocollo di trasporto TCP dovrà infatti essere migliorato per fornire prestazioni coerenti con la velocità di trasmissione aerea desiderata di 1 Tbps e una latenza inferiore a 100 s [3]. Visible Light Communications (VLC) è una tecnologia principalmente per uso interno e consentirà comunicazioni ottiche ad alto rendimento [2], utinovembre/dicembre 2022 53 Figura 5 Le principali bande di frequenza dello spettro elettromagnetico π
RkJQdWJsaXNoZXIy MTA3MTUxMQ==