L’ op i n i one d i Lu i g i Mi c h i i Dario Zaninell I veicoli elettrici a batteria hanno caratterizzato le prime fasi della mobilità stradale grazie alla loro semplicità e facilità di utilizzo. Tuttavia, la tecnologia ancora primitiva delle batterie disponili all’inizio del secolo scorso non ha permesso di rendere competitiva questa soluzione di trazione rispetto alle vetture con motore a scoppio che nel frattempo si stavano affermando. Dopo circa un secolo di mancate ricerche e investimenti a favore del motore a combustione interna, i veicoli elettrici stanno in anni recenti sempre più suscitando interesse e applicazioni nella mobilità stradale finora caratterizzata dalla dominazione dei combustibili fossili. Le ragioni di questo rinnovato interesse sono da ricercare in diversi ambiti a partire dagli aspetti ambientali fino all’innovazione tecnologica del settore. Sicuramente una spinta all’auto elettrica, e di seguito all’alimentazione elettrica per le altre tipologie di veicoli stradali come gli autobus e i camion, è venuta dalla necessità di decarbonizzare anche il settore dei trasporti sia per l’inquinamento locale prodotto dai veicoli tradizionali, sia per la possibilità dei veicoli elettrici di utilizzare fonti primarie rinnovabili. Ma gli aspetti ambientali non sono sufficienti da soli a giustificare un cambiamento così radicale della tecnologia e dell’esperienza d’uso da parte degli utilizzatori finali. Infatti, gli stakeholder avrebbero probabilmente preferito il miglioramento della tecnologia esistente in modo da non creare una revisione profonda dei processi produttivi e delle abitudini di utilizzo oramai consolidate. Ma perché allora si parla sempre più di auto elettrica? Tralasciando per un momento i già richiamati aspetti ambientali, una ragione è sicuramente da ricercarsi nella tecnologia dei veicoli elettrici, che per loro natura è più semplice di quella dei motori a combustione interna e ciò si traduce in una minore complessità produttiva e una maggiore facilità di impiego associata a una minore necessità di manutenzione da parte degli utenti. Questi ultimi aspetti, sebbene non vengano mai enfatizzati, costituiscono degli aspetti importanti nella scelta di un’automobile o veicolo elettrico rispetto a quelli tradizionali. In particolare, sono aspetti molto apprezzati dalle nuove generazioni sempre più attratte dai sistemi di comunicazione e connessione digitale e meno dal classico “rombo” del motore. A questo bisogna associare lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio, e oggigiorno anche agli ioni di sodio più economiche e sostenibili delle prime, non solo grazie all’interesse verso la mobilità elettrica, ma anche per la necessità di sistemi di accumulo stazionari nelle reti elettriche sempre più caratterizzate da generatori a fonti rinnovabili. Ciò ha permesso di ridurre notevolmente il costo dei veicoli elettrici e aumentarne la percorrenza a livelli oramai tali da far scomparire la nota “ansia da autonomia”. Ma per l’utente un’auto è qualcosa che va oltre al semplice “veicolo”, deve anche saper emozionare e divertire, non solamente trasportare. Ed è proprio su questo aspetto che il motore elettrico vince su quello a combustione interna grazie all’elevata coppia di spunto che dà al veicolo una maggiore accelerazione e quindi prontezza in tutte le condizioni Sfide e opportunità della mobilità elettrica Dario Zaninelli Politecnico di Milano
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