Rivista AEIT gen-feb 2023

Saluti ai Soci e ai lettori della rivista “AEIT” Indirizzo programmatico per il triennio 2023-2025 Carissimi Soci, nel momento in cui assumo la Presidenza, desidero anzitutto inviare i miei saluti e i miei auguri a tutti i Soci. Un particolare ringraziamento anche all’ing. Debora Stefani (a cui va la mia riconoscenza per il lavoro fatto e i risultati ottenuti) e a tutto il personale dell'Ufficio Centrale, il cui supporto è stato fondamentale per l'operatività dell'Associazione. Abbiamo davanti una sfida non facile, che dobbiamo affrontare con il massimo di amicizia e di collaborazione. C’è bisogno dell’aiuto di tutti. Farò di tutto per sollecitare e valorizzare ogni collaborazione, tenendo il massimo conto di ogni suggerimento o rilievo critico, per evitare ogni divisione, perché insieme possiamo ottenere grandi risultati. Abbiamo un potenziale prezioso di competenze e di esperienze con un futuro che sarà sempre di più elettrico. Ciò nonostante l’AEIT rimane drammaticamente sottoutilizzata. Manca un’adeguata presenza nostra nei settori chiave dell’istruzione e dell’industria. Manca il nostro contributo propositivo per temi importantissimi, quali gli indirizzi della formazione tecnica professionale sul tema delle strategie energetiche e tecnologiche, le esigenze di sviluppo industriale e della transizione energetica, gli impatti delle innovazioni elettriche elettroniche informatiche e della comunicazione e le loro conseguenze etico-sociali. Manca un riferimento comune a tutti i livelli, culturale, professionale, mediatico, etico, giurisprudenziale. Dobbiamo sforzarci tutti di realizzare un coordinamento generale con un approccio placebased, cioè con la più completa partecipazione di tutti gli attori interessati, quali installatori, imprese, costruttori, professionisti, esperti dell’università, normatori, ordini professionali, enti ed istituzioni varie. Su queste innumerevoli problematiche è certamente necessario aprire un dibattito costruttivo e pragmatico, vigilando sull’equilibrio degli interessi. Dobbiamo rendere più flessibile la nostra organizzazione, prevedere deleghe specifiche e creare apposite task force, che possano risultare utili per una migliore incisività e per un Giuseppe Parise - Presidente Generale AEIT

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