Cosa è la Blockchain? Blockchain significa letteralmente “catena di blocchi”. Si tratta di una rete informatica di nodi che gestisce in maniera il più possibile aperta e distribuita, e in modo univoco e sicuro, un registro pubblico composto da una serie di dati (come, ad es., quelli associabili alle transazioni) senza che sia necessario un controllo centralizzato. Questa tecnologia fa parte della più grande famiglia del Distributed Ledger (letteralmente Registro Distribuito), ovvero quei sistemi che si basano su un registro pubblico che può essere letto e modificato da più nodi di una rete. L’importanza e il successo della Blockchain risiedono nella sua capacità di semplificare tante azioni che abitualmente svolgiamo alla vecchia maniera affidandoci a un controllo rigidamente centralizzato, come ad esempio trasferire soldi, acquistare e vendere prodotti, pagare bollette, archiviare documenti [1]. Volendo fare dei paragoni con altri contesti, si può dire che la Blockchain è una tecnologia che punta a introdurre una forma di democrazia all’interno del mondo transazionale, così come Internet e il fotovoltaico l’hanno fatto rispettivamente nel mondo della comunicazione dati e nella produzione di energia elettrica. A titolo esemplificativo si riporta in figura 1 una transazione finanziaria basata su Blockchain, consistente nel trasferimento di denaro tra due soggetti privati, senza necessità di un controllo centralizzato ma piuttosto sfruttando i meccanismi interni alla Blockchain stessa. A supporto della figura 1 occorre fare qualche precisazione. • Esistono nodi della rete che si limitano alla validazione del nuovo blocco generato e alla sua propagazione verso altri nodi. Esistono poi i “nodi miner” (nodi minatori) preposti alla convalida finale della transazione, alla conseguente aggiunta del nuovo blocco alla catena dei blocchi esistente e all’indicazione per gli altri nodi affinché memorizzino la stringa aggiornata nei rispettivi registri. • In particolare il processo di "mining" è la risoluzione di un complesso problema matematico da parte di un nodo in competizione con gli altri, risoluzione eseguita a valle della convalida della nuova transazione da parte della maggioranza (51%) dei nodi stessi: si tratta di un processo che garantisce l’integrità e l’inattaccabilità della stringa aggiornata e che è evidenziato dal nodo vincente con la cosiddetta “proof of work” (prova del proprio lavoro). Occorre inoltre aggiungere che la sicurezza della Blockchain è assicurata da una protezione a doppio livello: i singoli blocchi subiscono un processo di “hashing”, consistente nell’apposizione di una sorta di sigillo anti-manomissione. In aggiunta a ciò ogni transazione registrata è crittografata tramite l’utilizzo di tecnica asimmetrica [2]. Questo tipo di crittografia si basa sull’utilizzo di una coppia di chiavi, una pubblica e una privata: tale coppia è legata matematicamente da una funzione e ciò assicura che un messaggio criptato con una delle due chiavi possa essere decifrato solo dall’altra (Figura 2). 34 AEIT • numero 3/4 Tecnologia Blockchain e sue applicazioni Quando si parla di nuove tecnologie, si fa spesso confusione fra potenzialità di un’innovazione e uso che se ne fa. L’articolo vuole essere un tutorial che descrive i principali aspetti della tecnologia Blockchain e delle applicazioni ad essa associate Mario Calabrese AEIT
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