Le Misure Elettriche In Italia, a livello accademico, gli insegnamenti più numerosi nell’ambito delle misure erano quelli di “Misure Elettriche” e troviamo giustificazione di ciò nell’introduzione generale del libro di Angelo Barbagelata, edito da Tamburini nel 1950. Barbagelata ne attribuiva la ragione alla grande importanza che le misure elettriche avevano non solo per l’elettrotecnica, ma anche per tutti gli altri rami dell’ingegneria. Egli ricordava come le misure elettriche facilitino e consentano di eseguire misure di ogni altra grandezza fisica come per esempio lunghezze, velocità, pressioni, temperature. È da sottolineare che negli anni Novanta del secolo scorso le misure avevano una valenza diversa nei paesi occidentali e in quelli orientali. Nella parte occidentale prevaleva il concetto che la misurazione, producendo risultati relativi a specifici sistemi fisici e chimici, potesse essere correttamente interpretata solo dagli esperti in quei campi. Negli USA il valore delle Società Internazionali di misura risultava marginale rispetto alle altre Società scientifiche e i ricercatori nel campo delle misure erano costretti a pubblicare su riviste specialistiche dei più disparati settori. Anche in Italia e in Europa le misure erano considerate ancillari ai diversi settori ingegneristici. Vi era un forte legame ibrido dei misuristi elettrici con i colleghi di controlli automatici. Infatti, molti di loro erano iscritti sia all’AEI (Associazione Elettrotecnica Italiana, nata nel 1897), sia all’ANIPLA (Associazione Nazionale Italiana per l’Automazione fondata nel 1956). Al contrario, nelle Università dei Paesi dell’Est esistevano diversi Dipartimenti dedicati alle misure, in quanto si era consapevoli che la natura complessa dell’interazione dei sistemi di misura con il mondo fisico richiedesse un’approfondita conoscenza dei fondamenti della scienza delle misure. In particolare, si poneva l’accento sul fatto che i risultati ottenuti dagli strumenti di misura potevano considerarsi solo stime da depurare dagli errori commessi lungo la catena strumentale e che era fondamentale valutare l’incertezza della misura, unico parametro in grado di certificare l’attendibilità di tutto il processo. Nacque nel 1958, proprio da un’iniziativa avviata prevalentemente dai paesi dell’Est Europa e dall’URSS, l’IMEKO (International Measurement Confederation) una confederazione mondiale non governativa di organizzazioni che si occupano del progresso della scienza e della tecnologia delle misure, con sede legale in Ungheria a Budapest. I suoi obiettivi fondamentali riguardano la promozione dell’interscambio internazionale di informazioni scientifiche e tecniche nel campo delle misure e della strumentazione. Notevole in ambito IMEKO è stato negli anni il rafforzamento della cooperazione internazionale, che ha coinvolto scienziati e ingegneri interessati alle misure e operanti nell’università, nei centri di ricerca e nell’industria, provenienti da Paesi di tutto il mondo. Membro della Confederazione per l’Italia è il CNR. L’IMEKO è organizzata in comitati tecnici, attualmente sono 25 e riguardano gli ambiti in cui le misure giocano un ruolo fondamentale. I diversi comitati lavorano per lo sviluppo della scienza delle misure, attraverso il suo studio, con particolare attenzione al modo in cui deve essere insegnata. L’IMEKO ha avuto il merito di favorire un fruttuoso incontro tra ricercatori di misure dei Paesi orientali e occidentali e ha consentito agli scienziati di tutto il mondo di prendere coscienza dell’esistenza di un’unica metodologia della scienza della misurazione, che può essere applicata indistintamente a ogni ramo della tecnologia. Inoltre, i congressi mondiali IMEKO, che hanno una cadenza triennale, rappresentano anche l’occasione di incontro tra misuristi elettrici, meccanici e colleghi degli Istituti Metrologici. Nel 1952 era stata costituita l’IMS (Instrumentation and Measurement Society) dell’IRE, l’Institute of Radio Engineers, che si fuse all’American Institute of Electrical Engineers nel 1963 per formare l’Institute of Electrical and Electronics Engineers - IEEE, a dimostrazione del fatto che negli USA le misure erano prevalentemente elettroniche. Le Transactions on Instrumentation and Measurement nacquero poco dopo. L’anno 1984 vide la nascita delle prime IMTC (Instrumentation and Measurement Misure maggio/giugno 2023 11 Figura 1 Il nuovo Sistema Internazionale delle unità di misura π
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