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Perché è opportuno trasferire dal Regolamento generale allo Statuto un elenco di attività sociali?
Si è ritenuto opportuno spostare dal Regolamento generale allo Statuto quella parte di attività che costituisce il nostro scopo “di utilità sociale” per non rischiare di rimanere esclusi da eventuali future agevolazioni che dovessero essere riservate a quegli enti che hanno, per l'appunto, scopi di utilità sociale.
Non si deve dimenticare che la nostra Associazione oggi beneficia della distribuzione dei proventi del codiddetto "5-per-mille" e tale fonte sta finanziando l'imponente lavoro di digitalizzazione dell'intero archivio delle nostre riviste. Già oggi tutti i soci possono liberamente accedere alla raccolta delle annate dal 1914 al 1981 de "L'Elettrotecnica", dal 2000 ad oggi della rivista "L'Energia Elettrica", dal 2015 ad oggi della rivista "AEIT" oltre ad una nutrita serie di Atti dei principali Convegni.
Il lavoro di digitalizzazione è stato interrotto a causa della pandemia, ma appena possibile sarà ripreso con l'obiettivo della conversione del 100% dell'archivio cartaceo.
E' evidente la importanza di non rischiare di restare esclusi da questo e da altri potenziali benefici solamente perché nello Statuto non sono citate attività adeguate a giustificare la utilità sociale della nostra Associazione.
Come si è scritto, nello Statuto è opportuno trasferire quella parte di attività che costituisce il nostro scopo “di utilità sociale” lasciando nel Regolamento generale, documento che può essere modificato e aggiornato in maniera estremamente più agevole rispetto allo Statuto, tutte le altre attività che oggi vi compaiono.
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