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Nuovo Statuto Quesito unico |
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Perché il referendum prevede un solo quesito
sull’intero nuovo Statuto?
Per prima cosa si deve segnalare che la procedura a cui deve essere data la approvazione è relativa alla sostituzione dello statuto vigente con un nuovo statuto pertanto il quesito riguarda l’intero documento e non solo alcune sue parti.
La esperienza che la nostra Associazione ha acquisito prima con il Ministero dei Beni Culturali e poi con la Prefettura di Milano in occasione delle precedenti modifiche statutarie ha sempre visto l’Autorità chiederci di presentare il risultato del voto referendario con un solo quesito sull’intero documento.
Il motivo è semplice: se si sottoponesse un testo articolato come uno statuto a voti separati sui singoli articoli è (quasi) certo che dai voti uscirebbero documenti con numerose contraddizioni ed incongruenze dato che fra i diversi articoli esistono, palesi od occulte, delle dipendenze e, approvando un articolo e non un altro da cui il primo dipende, il primo risulterebbe mancante di una fondamentale premessa oppure di un indispensabile completamento. E’ questo l’ovvio motivo per cui si deve sottoporre al voto dei Soci l’intero nuovo Statuto.
In tutti i precedenti referendum effettuati per approvare modifiche allo Statuto si è sempre proposto al voto un solo quesito ed anche nel caso del referendum del 2003 che ha apportato numerosi e significativi cambiamenti allo status quo della Associazione modificando la denominazione oltre che la strutturazione della AEI per trasformarla nella “Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni” associazione culturale a carattere federativo, nel seguito indicata con AEIT” affermando inoltre che “in essa converge la AIIT” la scheda portava un solo quesito.
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